PRENDERE LO STANCE IN MODO CORRETTO – REGOLA 13-2

Sono sicura che  la maggior parte di noi si è trovata almeno una volta a fronteggiare una situazione nella quale la nostra palla giaceva in un’area di fitto sottobosco oppure sotto i rami bassi di un albero o di un cespuglio. La Regola 13-2 stabilisce, tra l’altro, che non si deve migliorare l’area del movimento che si intende effettuare muovendo, piegando o rompendo qualsiasi cosa vegetante o fissa, ma non c’è penalità se accade questo nel “prendere lo stance in modo corretto”. Ma che significa dunque “prendere lo stance in modo corretto”?

Nel “prendere lo stance in modo corretto” il giocatore deve fare questo nel modo meno intrusivo possibile, il che ha come conseguenza il fatto che non sia migliorato il lie della palla, lo stance o il movimento che si intende effettuare o la linea di gioco. La Decisione 13-2/1 fornisce una dettagliata spiegazione su come interpretare l’aggettivo “corretto”; ecco quanto essa stabilisce:

D. La Regola 13-2 afferma che un giocatore non dovrà migliorare la posizione o il lie della sua palla, l’area dello stance che intende prendere o del movimento che intende effettuare o la sua linea di gioco o una ragionevole estensione di detta linea oltre la buca muovendo, piegando o rompendo qualsiasi oggetto vegetante o fisso (incluso ostruzioni inamovibili e oggetti che definiscono il fuori limite).  Un’eccezione permette al giocatore di fare questo nel prendere lo stance in modo corretto.
Qual è il significato di “corretto”?

R. Senza “corretto” l’eccezione permetterebbe di migliorare la posizione o il lie della palla, l’area dello stance che si intende prendere o del movimento che si intende effettuare o la linea di gioco, con tutto ciò che potrebbe essere definito con “prendere uno stance”. L’uso della parola “corretto” è volto a limitare il giocatore a ciò che è ragionevolmente necessario per prendere lo stance per il colpo che intende fare senza migliorare ingiustificatamente la posizione della palla, il suo lie, l’area dello stance che intende prendere o del movimento che intende effettuare o la linea di gioco. Quindi, nel prendere lo stance per il colpo che intende fare, il giocatore dovrebbe scegliere il modo meno intrusivo che porta al minimo miglioramento della posizione o  lie della palla, dell’area dello stance che intende prendere, dell’area del movimento che intende effettuare o la linea di gioco. Il giocatore non ha diritto ad avere un normale stance o un normale movimento. Egli deve adattarsi alla situazione in cui la palla è trovata e prendere uno stance tanto normale a quanto permesso dalla situazione. Ciò che è corretto deve essere stabilito alla luce di tutte le circostanze.

Esempi di azioni che equivalgono a “prendere lo stance in modo corretto” sono:

  • indietreggiare in un ramo o un giovane albero se questo è l’unico modo per prendere lo stance per il colpo scelto, anche se questo fa muovere il ramo o fa piegare o spezzare l’alberello.
  • piegare un ramo di un albero con le mani al fine di mettersi sotto l’albero per giocare una palla.

Esempi di azioni che non equivalgono a “prendere lo stance in modo corretto” sono :

  • intenzionalmente muovere, piegare o spezzare rami con le mani, con un piede o con il corpo per impedire che questi interferiscano con il backswing o con il colpo.
  • stare su un ramo per impedire che questo interferisca con il backswing o con il colpo.
  • curvare/agganciare un ramo su un altro o intrecciare insieme l’erba.
  • piegare con una mano un ramo che copre visualmente la palla dopo aver preso lo stance.
  • piegare un ramo che interferisce con le mani, una gamba o il corpo nel prendere lo stance quando lo stance avrebbe potuto essere preso senza piegare il ramo.

Detto questo, come sempre buon gioco!  😉

 

 

Tratto dal blog di B.Rhodes con la sua gentile autorizzazione

 

 

 

 

 


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