GESTIRE UNA GARA: LE POSIZIONI DELLA BUCA

Uno degli elementi fondamentali nella gestione di una gara riguarda senza dubbio il corretto posizionamento delle buche. Molte volte non è semplice, soprattutto nei periodi invernali quando pioggia e maltempo sono protagonisti.
Qui di seguito ci sono alcuni suggerimenti tratti dal libro “Linee Guida su Come Gestire Una Gara” pubblicato sul nostro sito regolegolf.com:

Molti fattori influenzano la scelta delle posizioni della buca. Il primo e il più importante è un buon giudizio nel decidere cosa darà giusti risultati. Non siate ostici nel posizionare le buche. Se avete qualche dubbio sulla posizione di una buca, probabilmente è meglio cercarne un’altra.
I seguenti sono punti specifici:

(a) Tenete conto del disegno della buca e di come il progettista ha inteso che debba essere giocata. Determinate la lunghezza del colpo al green e come questo può essere influenzato dalle probabili condizioni del giorno – cioè il vento e gli altri elementi atmosferici, la condizione del tappeto erboso dal quale il colpo sarà giocato e la qualità della tenuta del putting green.
(b) Ci deve essere superficie del putting green sufficiente tra la buca e la parte frontale e i lati del putting green per ricevere il colpo richiesto. Per esempio, se la buca richiede un colpo al green con un ferro lungo o con un legno, la buca dovrebbe essere posizionata più in profondità al green e più lontano dai suoi lati di quando si farebbe se la buca richiedesse un colpo di approccio corto.
In ogni caso, si raccomanda che in linea generale la buca sia posizionata ad almeno quattro passi da ciascun bordo del putting green. Se vicino al bordo c’è un bunker, oppure se il terreno digrada dal bordo, la distanza dovrebbe essere maggiore, specialmente se il colpo da giocare richiede più di un pitch. Si dovrebbe prendere in considerazione la giusta opportunità di recupero dopo un colpo ragionevolmente buono che ha di poco mancato il green.
(c) Attorno alla buca ci dovrebbe essere un’area quasi pianeggiante con un raggio da 60 a 90 centimetri di grado uniforme. In nessun caso le buche dovrebbero essere posizionate in posti difficili o su pendenze nette dove una palla può acquistare velocità. Un giocatore che deve giocare un colpo in discesa con il putter dovrebbe poter fermare la palla vicino alla buca.
(d) Considerate la condizione del tappeto erboso nei pressi della buca, in particolar modo prestate attenzione nell’evitare i tamponi delle vecchie buche non completamente riparati.
(e) Le buche dovrebbero essere tagliate il più vicino possibile sulla perpendicolare, non perpendicolarmente al contorno del putting green.
(f) Dovrebbe esserci una scelta equilibrata delle posizioni della buca sull’intero campo per quanto riguarda le posizioni sulla sinistra, sulla destra, al centro, all’inizio del green o a fondo green. Per esempio, evitate di collocare la buca troppe volte sulla sinistra per non favorire i colpi giocati con il draw o con l’hook oppure le posizioni della buca a inizio green a destra in tutte le buche par 3.
(g) Quando una gara è giocata su diversi giorni, il campo dovrebbe mantenere un indice di difficoltà equilibrato ogni giorno. In una gara stroke play, la prima buca del primo giro è importante quanto l’ultima buca dell’ultimo giro, e quindi il campo non dovrebbe essere preparato per essere considerevolmente più difficile ogni giro: l’obiettivo è un trattamento equilibrato. Il vecchio concetto di rendere il campo progressivamente più ostico giro dopo giro è una falsa credenza.
(h) Durante le giornate di pratica prima di una gara, posizionate le buche in zone che non sono da utilizzare durante la gara e che non siano aree compromesse da intenso calpestio.
(i) Prevedete il tragitto dei giocatori. Posizionate le buche nei primi giri in modo che le buone posizioni della buca per i giri successivi non vengano rovinate dai segni dell’impatto della palla e dai giocatori che lasciano il green.
(j) In match play, se necessario, la posizione di una buca può essere cambiata durante un giro, a condizione che i giocatori in ciascun incontro giochino con la buca nella stessa posizione.

In stroke play, La Regola 33-2b richiede che tutti i concorrenti giochino ogni singolo giro con tutte le buche nella stessa posizione, ma vedere l’Eccezione e la Nota a tale Regola.
Quando si giocano 36 buche in un giorno, non è consuetudine cambiare la posizione delle buche tra i due giri, ma non vi è alcuna Regola che proibisca di farlo. Nel caso in cui si cambino le buche, si dovrebbero informare tutti i giocatori.
(k) Colui il quale esegue il taglio della buca deve accertarsi che siano rispettate le Regole del Golf, in particolare che il diametro non sia superiore a 108 mm (4 ¼ pollici), e che il bordo superiore dell’eventuale cilindro di rivestimento interno sia almeno 25 mm (1 pollice) al di sotto della superficie del green.
(l) Se il circolo ne ha la possibilità, la buca dovrebbe essere dipinta di bianco nella parte che va dal bordo superiore del cilindro di rivestimento al bordo superiore della buca. Questo aumenta la visibilità della buca per i giocatori.

Se è prevista pioggia battente, il Comitato dovrebbe rivedere il piano generale e posizionare le buche in aree dove è meno probabile che si formino pozzanghere d’acqua. A volte, così facendo, si riesce a salvare la giornata di gara in stroke play, dato che la Regola 33-2b stabilisce che in stroke play tutti i concorrenti devono giocare ogni singolo giro con ciascuna buca nella stessa posizione.

Se il Comitato non è pratico del campo dovrebbe consultare il superintendent e il professionista capo del circolo per determinare in quali buche è più probabile che si formino pozzanghere durante le piogge intense.
Una volta scelte le posizioni delle buche per il campionato, dovrebbero essere individuate le posizioni delle buche per le giornate di pratica e comunicate al superintendent. Le posizioni della buca per le giornate di pratica dovrebbero essere almeno 4 metri da qualsiasi posizione della buca scelta per la gara e, se possibile, dovrebbe essere utilizzata una parte differente del green ogni giorno in modo che i giocatori possano ottenere un buon feeling del campo.

Tutto chiaro? Buon gioco, intanto 😉


Lascia un commento