PUTTING GREEN SBAGLIATO: SEUNG YUL NOH E LA REGOLA 25-3

Durante il Barclays Championship giocato al Ridgewood Country Club lo scorso agosto, il tee shot del giocatore sud coreano Seung Yul Noh alla buca 11 par 4 termina sul putting green della buca 3.
Noh raggiunge il posto dove si trova la propria palla, quasi al centro del green e nota che la linea di gioco verso il green della buca 11 è buona. Decide di giocare la palla come si trova ed effettua il secondo colpo.


Purtroppo per lui e aggiungo anche per il greenkeeper, Noh non si ricorda che non avrebbe dovuto giocare la palla dal posto in cui si era fermata, cioè da un putting green sbagliato.
Egli avrebbe dovuto applicare la Regola 25-3 – Putting Green Sbagliato che cita testualmente:

” Se la palla di un giocatore giace su un putting green sbagliato, egli NON deve giocare la palla come si trova. Il giocatore deve ovviare senza penalità come segue:
Il giocatore deve alzare la palla e dropparla entro la distanza di un bastone dal punto più vicino dove ovviare e non più vicino alla buca di esso.
Il punto più vicino dove ovviare non deve essere in un ostacolo o su un putting green.
Quando la palla è droppata entro la distanza di un bastone dal punto più vicino dove ovviare, la palla deve prima colpire una parte del campo in un punto che eviti l’interferenza con il putting green sbagliato e che non sia nè in un ostacolo nè su un putting green. La palla può essere pulita quando viene alzata secondo questa Regola. ”
La penalità per infrazione alla Regola è di due colpi in stroke play e perdita della buca in match play.

E’ importante ricordare che per ovviare senza penalità secondo questa Regola si deve avere interferenza solo con la posizione della palla e non con lo stance o con il movimento che si intende effettuare.
Il caso di Noh è uno di quei casi veramente rari accaduti su un tour, ma che confermano che può accadere di infrangere la Regole a tutti i livelli, persino quelli più alti.

Buon gioco, intanto!  😉


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